Ma non pensare che ti amerò come farebbero loro, con l’arrosto della domenica e le ferie pagate in anticipo.
Guarderò fuori dalla finestra e vorrò scappare, mi guarderò dentro e resterò. Non pensare che piangerò senza motivo, che riderò per farti ridere, che ci sarò quando ne avrai voglia. Ci sarò quando vorrò o non vorrai, ci sarò quando non avrai più tempo per me, quando il caffè ha già sporcato i fornelli, quando avrai smesso di cercare, quando non ne hai bisogno. Voglio esserci solo quando non ne hai bisogno.
Non voglio i colori che ti hanno insegnato, non voglio il rosa del fiocco tra i capelli, il blu delle notti insonni, il giallo della domenica che sorride. Io voglio il bianco. Voglio solo il bianco. Voglio solo il niente del bianco, il tutto del bianco, voglio solo tutto il niente del bianco mentre sto seduta in silenzio dentro la bellezza.
Non pensare che ti amerò come pensavi. Arriverò e sporcherò. Arriverò e sporcherò tutto, dentro e fuori. Ma se e quando saranno macerie puliremo.
di Sara Adami
Gioia
Quante cose si leggono…
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