di Sara Adami
La scorsa settimana abbiamo parlato di come le aziende utilizzino sempre di più il web per entrare in contatto con candidati e possibili collaboratori. Quante richieste di lavoro avete ricevuto in queste sette giorni? Io due: entrambi si dichiaravano entusiasti di poter collaborare con me a patto che io non volessi essere retribuita. La cosa, non so perchè, mi è parsa sconveniente e ho rifiutato. Ma torniamo a noi, e riprendiamo da dove ci eravamo lasciati: quanto è chiaro il vostro curriculum vitae? come costruire il cv perfetto?
Internet ha reso più accessibile il contatto tra le aziende e i lavoratori, ma ha anche moltiplicato a dismisura la competizione: ora a proporsi per un singolo posto ci sono tantissimi candidati e chi offre il lavoro si trova a dover fare una prima, una seconda e una terza scrematura selezionando i curriculum vitae migliori prima che i lavoratori migliori. Nessuno legge davvero centinaia di cv, perciò come fare per attirare l’attenzione? Le aziende più grandi, ad esempio, utilizzano un algoritmo che consente di selezionare solo alcuni cv, i più compatibili con la posizione, tramite la ricerca di parole chiave. Primo aiuto: le keys. Abbiate l’accortezza di includere nel testo del curriculum le parole segnalate nell’annuncio di ricerca di collaboratori, in questo modo starete anche dimostrando di aver preparato un documento su misura. Su ViewsOnYou potrete valutare il livello di affinità tra voi e l’azienda che vi interessa.
Secondo aiuto: abbiate spirito di iniziativa. Se ne avete la possibilità segnalate nella vostra lettera di presentazione uno o più casi in cui siete stati in grado di risolvere un problema aziendale. Questa qualità pare essere tra le più ricercate dai selezionatori e, di certo, mostrarsi appetibili è un primo passo verso il contatto. Non l’ho ancora detto perchè mi sembrava ovvio, ma meglio specificare: inviate cv in modo mirato. Insomma, se l’azienda cerca un programmatore e voi siete pizzaioli allora lasciate stare.
Lasciate perdere anche le infografiche e i powerpoint, cercate invece di presentarvi in modo creativo e ironico ma senza esagerare. In questo modo il vostro cv non sarà solo un insieme di parole e esperienze lavorative, ma uno scritto specifico, possibilmente breve e soprattutto sincero. Esagerare nel curriculum è considerato un reato pari all’essere beccati con le mani nella marmellata, perciò evitatelo: se il web vi avvicina così tanto alle aziende, sappiate che il web avvicina anche le aziende alla verità, perchè su internet è davvero semplice verificare le informazioni che avete raccontato. Perciò equilibrio, intraprendenza, sicurezza ma nessuna arroganza.
Uh! Quasi dimenticavo. Aiuto fondamentale: rileggetelo. Di nuovo. Di nuovo. Gli errori di ortografia e di grammatica sono il primo motivo per non essere richiamati.
Source Image: Apmi
Articolo originale al link: Magellano